Un anno di telemedicina nel comune di Le Favril in Francia

Un progetto sanitario territoriale per combattere la desertificazione medica

14/07/2021

Il comune di Le Favril in Francia e H4D fanno il punto dopo un anno di avvio del progetto di telemedicina per il territorio. Nell’ottobre 2019 fu installata la Consult Station® presso il municipio di Le Favril: il primo progetto sanitario in telemedicina clinica in un comune identificato come “deserto medico” in Francia. 17 mesi dopo, uno studio di DIAGONALES Conseil sugli utilizzi e la soddisfazione paziente di questo nuovo “studio medico connesso” tra ottobre 2019 e dicembre 2020 è stato consegnato a John Billard, sindaco del comune.

In Francia “10 milioni di abitanti vivono in un territorio in cui l’accesso alle cure è di qualità inferiore alla media” secondo lo studio sulla salute nelle zone rurali condotto da Emmanuel Vigneron e dall’Associazione dei sindaci rurali della Francia. In questo contesto il comune di Le Favril appare come precursore con il progetto sanitario territoriale avviato più di un anno fa, prima della crisi da covid-19.

La telemedicina consente, in un contesto dove scarseggiano i medici e per di più durante una crisi sanitaria, di garantire la continuità delle cure e il follow-up delle persone con malattie croniche e offre un supporto alla medicina del territorio per combattere l’intasamento dei pronto soccorso.

Una soluzione di prossimità per i cittadini di tutte le generazioni

A 17 mesi dall’avvio del progetto, l’utilizzo della telemedicina clinica ha permesso di compensare la carenza di medici sui territori tra Beauce e Perche e il feedback dei pazienti è molto positivo.

Tutte le generazioni hanno avuto un riscontro positivo su questo servizio, una soluzione utilizzata principalmente dalle donne (oltre il 60% nel corso dell’anno) e da un pubblico di oltre 60 anni che hanno rappresentato il 52% nel terzo trimestre del 2020. Quello che avrebbe potuto essere un freno per gli anziani non lo è.

Vantaggi innegabili e altissimo livello di soddisfazione

L’accesso a una visita medica più rapida è il vantaggio primario della Consult Station® del Municipio di Le Favril, la soddisfazione è eccellente (9,58/10) e sono più di 9 pazienti su 10 a raccomandare la cabina.

La maggior parte delle televisite nel corso del 2020 sono state effettuate da nuovi utenti, spesso per eventi isolati ma anche per il follow-up di una malattia cronica. La cabina compensa l’indisponibilità del medico curante in tre quarti dei casi (73%). Ciò dimostra che la telemedicina consente di affiancare la medicina del territorio e così ottimizzare il tempo medico.

Se i pazienti non avessero accesso a questo servizio di televisita, avrebbero fatto ricorso principalmente all’automedicazione fino al 62% dei casi per i 31-40enni, o sarebbero andati al pronto soccorso (nel 42% dei casi per i 41-50enni e i 60enni). Infine, fino al 17% dei pazienti tra i 50 e i 60 anni avrebbero rinunciato alle cure, fenomeno evidenziato durante i vari lockdown.

Interrogato sul proprio rapporto con il medico connesso da remoto, il 70% dei pazienti indica un rapporto positivo, una migliore comprensione del loro stato di salute e la qualità degli scambi durante la televisita. In media, l’84% dimentica la distanza con il medico, raggiungendo anche il 100% per le persone tra i 21 e i 30 anni e quelle di età superiore ai 51 anni.

Un progetto in collaborazione con operatori sanitari e comunità locali

In primo luogo, H4D e il comune di Le Favril hanno contattato tutti i medici e gli operatori sanitari del territorio con un invito per familiarizzarsi con il dispositivo e partecipare al   progetto.

Ora è necessario e possibile fornire una risposta affidabile e concreta al problema della carenza di medici.  L’obiettivo è fornire assistenza in prossimità dei cittadini e rafforzare la rete medica locale aiutando anche i medici del territorio nella loro pratica quotidiana. La Consult Station®, rispettando le condizioni di riservatezza che uniscono paziente e medico e consentendo di realizzare un esame clinico da remoto affidabile, diventa un mattone nella costruzione dell’offerta sanitaria“, spiega il Dr. Franck Baudino, Presidente di H4D.

Oltre a consentire l’accesso a un ulteriore medico, questo esperimento aveva diversi obiettivi: coinvolgere i medici locali nell’utilizzo dello strumento di televisita, misurare l’appetito della popolazione ad utilizzare questo tipo di soluzione e sviluppare un modello economico per poterlo duplicare su scala nazionale. Una scommessa di successo.

John Billard, sindaco di Le Favril dal 2008, vicepresidente dell’Unione di comuni tra Beauce e Perche, presidente dei sindaci rurali di Eure et Loir, segretario generale dell’Associazione dei sindaci rurali della Francia e vicepresidente responsabile della tecnologia digitale, commenta: “I sindaci, in particolare rurali, sono direttamente coinvolti dai loro elettori non appena scompare un servizio locale.  L’accesso alle cure è stata anche una delle prime richieste quando abbiamo interrogato i cittadini durante la crisi dei gilet gialli. Dovendo affrontare questa crescente difficoltà sul mio territorio, ho deciso di avviare un esperimento nel mio comune. Dopo due anni di negoziati, ma con il sostegno di Caisse des Dépôts, prefettura, consiglio dipartimentale, AMRF e l’Unione di comuni, il progetto è arrivato a una fase di successo. La prima paziente aveva 72 anni e non aveva più un medico curante, è stata curata entro 24 ore grazie alla nostra installazione, mi sono detto allora che avevo fatto bene a lottare per aprire il primo studio di televisite mediche in un municipio… »

Nel complesso questo primo feedback della popolazione di Le Favril è positivo e ha mostrato l’interesse della telemedicina come soluzione sanitaria locale grazie a questo progetto a lungo termine. H4D ha ora installato più di 50 cabine sul territorio nazionale con diverse cabine a livello dipartimentale come nel Dipartimento di Ain(5), Seine-et-Marne (20) ed Essonne.

Come funziona? 

La Consult Station® consente di realizzare visite mediche da remoto senza la presenza di un infermiere o di un operatore sanitario per accompagnare il paziente. La diversità degli strumenti di misura presenti in cabina (otoscopio, stetoscopio, monitor della pressione arteriosa…) consente al medico di effettuare una diagnosi a distanza e, se necessario, emettere una ricetta.

La differenza fondamentale con la televisita in videoconferenza è la possibilità per il medico di effettuare misurazioni in tempo reale grazie ai dispositivi medici presenti in cabina e quindi formulare una diagnosi. Il medico può fare il 98% delle procedure che farebbe nel proprio studio.

La Consult Station® è un dispositivo medico di classe IIa, certificato CE, che soddisfa i numerosi requisiti sanitari di fronte a questo contesto epidemico: tra ogni passaggio una biopulizia completa viene effettuata dagli operatori sanitari del Centro Sanitario per la disinfezione della cabina (EN14476). È inoltre conforme ai requisiti legali e normativi per la protezione, la riservatezza e l’hosting dei dati sanitari personali (GDPR).

Informazioni sull’accesso alle cure H4D

Pioniere nel settore della telemedicina clinica da oltre 10 anni, H4D ha sviluppato una soluzione unica e professionale intorno alla Consult Station®, primo studio medico connesso. Questo dispositivo integra strumenti di misurazione necessari alla gestione dei pazienti tramite videoconferenza. H4D propone un servizio completo di accesso alla salute e di prevenzione grazie alla sua tecnologia proprietaria certificata, alla sua expertise nell’organizzazione delle cure, alla sua esperienza nella formazione e la coordinazione medica, il tutto avvalendosi di una piattaforma di medici formati alla pratica telemedica. H4D ha realizzato diverse migliaia di televisite e check-up autonomi in azienda, comuni e strutture sanitarie in Francia, in Italia e all’internazionale. Grazie alle varie soluzioni offerte dalle nuove tecnologie sviluppate da H4D, l’accesso alle cure diventa una realtà per tutti.

H4D ha partecipato allo sforzo nazionale durante questo contesto epidemico senza precedenti, dispiegando le sue cabine sul territorio francese nei municipi, nei centri sanitari della Croce Rossa e negli ospedali per mantenere l’accesso alle cure per tutti. Il numero di strutture e utilizzi nelle comunità è più che raddoppiato da marzo 2020, consentendo una medicina di qualità e qualificata.

 

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